lunedì 5 maggio 2008

Il pesto.


Stasera si mangiano Corzetti al pesto. I corzetti arrivano direttamente da Genova, il pesto l'ho preparato io. Vale la pena di spiegare come l'ho fatto.
Ho lavato e asciugato molto bene le foglioline di due mazzetti basilico genovese. Importante: deve essere basilico genovese (di Prà). E' più delicato rispetto a quello prodotto altrove e ingrediente indispensabile per fare un buon pesto.
Si pestella il basilico (oppure si usa lo sminuzzatore, come ho fatto io) assieme ai pinoli, un pizzico di sale, parmigiano grattugiato e olio di oliva. In alternativa si può usare anche il pecorino ovviamente. Io non ci ho messo l'aglio, per non appesantirlo troppo.
Non indico le quantità esatte perchè deve essere un po' a gusto. A mio parere è importante tenere presente che il colore finale deve essere verde pallido e non troppo scuro, quindi è bene aggiungere non troppi pinoli, ma una buona quantità di formaggio. Il risultato deve essere una crema, quindi l'olio è bene che sia sufficientemente abbondante.
Il sapore non è forte, ma dolce. E' importante metterlo fresco sulla pasta e cercare il meno possibile di congelarlo o scaldarlo.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

scusa Yulunga ti sei dimenticato di indicare la provenienza dei pinoli, parmigiano o pecorino e dell'olio.... Non mi sembrano dettagli da sottovalutare!!!!

Yulunga ha detto...

A dire il vero non credo facciano una grande differenza. Il basilico di Prà sì invece. E' come bere Guinness o una rossa doppio malto: due cose molto diverse. Provare per credere!